UNA GUIDA ILLUSTRATA ALLA CULTURA QUEER
#2 – “Sesso” e “Genere”, cosa vogliono dire?
“Genere” e “sesso” sono due termini che, spesso ed erroneamente, vengono utilizzati nel linguaggio comune come sinonimi.
Con il termine sesso si fa riferimento alle principali caratteristiche biologiche: genetiche, sessuali primarie (genitali) e secondarie (barba e seno, per esempio) e del cervello, con le quali vengono distinti maschio e femmina.
Il genere è la categoria sociale e culturale di maschile o femminile; queste categorie non sono “naturali”, ma sono costruite a partire delle differenze biologiche dei sessi (maschio/femmina), alle quali si accennava prima. Per la sua stessa natura di essere una dimensione sociale, il concetto di genere varia tra le culture; per esempio alcune, come quella occidentale, riconoscono generalmente l’esistenza di due soli generi (maschile e quello femminile), altre, come avviene in alcune zone dell’Asia mediorientale, ne riconoscono tre parlando di “terzo sesso”.
La dimensione biologica (il sesso) e la dimensione culturale (il genere) trovano un punto d’incontro nella dimensione psicologica, con la quale l’individuo costituisce la propria identità, intesa come consapevolezza di sé.
Vale a dire, la natura ci dota di determinati caratteri sessuali a partire dai quali la cultura di appartenenza ci attribuirà un genere, ma sarà l’individuo nella sua dimensione più intima e personale a riconoscersi come parte di uno o più generi, costituendo così la propria identità di genere.
Letizia De-Coll’
Illustrazione di A Queer Culture Illustrated Guide
l’articolo si autocontraddice perché afferma: alcune (culture), come quella occidentale, riconoscono generalmente l’esistenza di due soli generi (maschile e quello femminile), altre, come avviene in alcune zone dell’Asia mediorientale, ne riconoscono tre parlando di “terzo sesso”. Dovrebbe dire “terzo genere” perché stiamo parlando i genere, e non di sesso. Genere deriva da generare, ora i genitori generano appunto assegnando un genere che non può essere che o maschile o femminile
Sono proprio le persone di quella zona che definiscono il loro come “terzo sesso” e non come “terzo genere”, però. Ed usare un’espressione diversa suonerebbe (e forse sarebbe) come un’imposizione o un’operazione di colonialismo culturale…