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Con l’arrivo di Alex nella mia vita, durante il fine settimana e in particolare la domenica a pranzo, ho avuto l’occasione di ospitare i tanti amici che mi sono stati vicini nei miei sei mesi di solitudine. La loro presenza ha dato un senso alla mia vita dopo la fine della mia storia con Sandro. Mi sono stati vicini, non mi hanno mai lasciato solo. Non sono mai stati giudicanti. Mi hanno accolto, distratto, fatto divertire, ma hanno anche sofferto con me, hanno ascoltato il mio dolore, la mia disperazione e mi hanno spinto a reagire.

Dopo hanno accolto un Maurizio nuovo. Sono stato una persona che ha vissuto per sei mesi d’incontri finalizzati solo al buon sesso. A me piace chiamarli “giri di lenzuola”. Non ho fatto incontri sgradevoli, ho conosciuto tanti ragazzi e uomini. Con alcuni di loro c’è stata anche una seconda o terza occasione di incontrarci. Altri non li ho più nemmeno sentiti, con altri ancora la frequentazione sessuale è durata e si è contaminata con la conoscenza. Non ho mai cercato nulla di diverso, anche se con un paio di loro avrei trasformato volentieri il rapporto in una storia. Ma c’era chi era impegnato e chi troppo lontano.

Famiglia queer

© Foto di Papaioannou Kostas / Unsplash

In tutte queste mie avventure i miei amici mi sono stati vicini. Tra i miei amici includo anche mia figlia, sua madre, mio fratello e mia cugina. Legami di sangue e di unione familiare misti a quelli di amicizia. Insieme sono diventati la mia nuova famiglia. Mi piace definirla “queer” perché non è fatta solo di legami familiari tradizionali, ma di rapporti di affetto, amicizia, stima e rispetto. Al suo interno, ci persone gay, etero, lesbiche, in transizione – insomma un bel campionario di vita, quella vera. Ho capito e vissuto sulla mia pelle, in tutte le mie vite, che gli amori finiscono ma le amicizie no. Ho deciso a cosa dare la precedenza.

Famiglia queer

© Foto di Tyler Nix / Unsplash

All’arrivo dell’amore, troverò chi potrà capire e accettare tutto questo? L’amore è arrivato e si chiama Giorgio, ma di lui e di noi vi parlerò a settembre. Avremo avuto modo di viverci e di conoscerci, e vi dirò come sono andate le cose.

Auguro a tutti voi che avete piacere di seguirmi un’estate piena di vita vissuta, fatta di incontri nuovi e consolidamento di vecchie amicizie, buon sesso e tanto amore. L’amore ha tante declinazioni e tutte meritano di essere vissute. Vi aspetto a settembre!

 

Maurizio Marcenaro
©2023 Il Grande Colibrì
immagine: elaborazione da foto di Renate Vanaga / Unsplash

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