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Il sindaco di Napoli fonda un partito pro migranti e LGBT friendly, in totale contrapposizione con il Ministro dell’Interno Salvini.
Luigi De Magistris non smette di far parlare di sé. Dopo essersi dedicato per otto anni alla sua amata Napoli, ricoprendo il ruolo di sindaco metropolitano, l’ex magistrato è sceso in campo per sostenere i diritti dei migranti, aspirando a conquistare la Regione.

Luigi De Magistris

Dalla parte dei più deboli.

Anche se De Magistris ha sempre dimostrato una certa benevolenza nei confronti dei migranti, è tuttavia con il supporto alla Sea Watch che il sindaco si inserisce ufficialmente nel dibattito nazionale: sul finire del 2018, assieme ad altri sindaci italiani, promuove la campagna “Porti aperti”, entrando in contrasto con il Decreto Sicurezza di Salvini. Nei primi giorni del 2019, De Magistris offre il porto di Napoli come attracco sicuro della Sea Watch, scontrandosi apertamente contro il Ministro dell’Interno:

Mi auguro che questa barca si avvicini al porto di Napoli perché contrariamente a quello che dice il Governo noi metteremo in campo un’azione di salvataggio e la faremo entrare in porto. Sarò il primo a guidare le azioni di salvataggio.

Queste le sue parole riportate da La Repubblica.

La sua simpatia per i migranti lo ha portato a criticare anche il Movimento 5 Stelle. Rispondendo alle parole del Presidente della Camera, il pentastellato Roberto Fico, secondo cui il Governo dovrebbe prima di tutto salvare vite, il sindaco ha così dichiarato ai microfoni di Mattina 9:

Sono belle e apprezzabili le parole del presidente della Camera Roberto Fico, ma sarebbe opportuno, per il ruolo che ha nella maggioranza, nelle istituzioni e nel Movimento 5 Stelle, se ricordasse al ministro Toninelli di non continuare a mentire sulla chiusura dei porti, che invece sono aperti, o se dicesse a Di Maio di non lasciare i migranti in mezzo al mare.

De Magistris ha anche lanciato una campagna online di raccolta fondi per i migranti, consultabile sul sito del Comune di Napoli ed aperta a tutti.

Luigi De Magistris

De Magistris arcobaleno.

Il sindaco nel corso degli anni ha abbracciato anche altre battaglie. Come quella LGBT: la sua è una presenza fissa nel Mediterranean Pride of Naples, la coloratissima marcia dell’orgoglio gay organizzata a cadenza annuale proprio a Napoli. La svolta tuttavia si è avuta nel 2018, anno in cui ha avuto luogo il contestatissimo Gay Pride di Pompei. Aprendo il corteo, De Magistris ha di fatto esternato la sua contrarietà alle politiche discriminatorie del Governo del cambiamento, ribadendo il suo dissenso alle parole poco felici del Ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana.

La lotta per le libertà civili bisogna farla sempre, indipendentemente dai governi. Questo è un momento buio con il governo più a destra della Repubblica dai tempi del nazifascismo, ma c’è voglia di lottare contro le discriminazioni di ogni tipo.

Queste le sue dichiarazioni rilasciate a Il Fatto Quotidiano.

Luigi De Magistris

Nasce DemA, il partito di De Magistris.

Dopo aver fatto parte di Italia dei Valori e di Movimento Arancione, De Magistris è adesso Presidente di Democrazia Autonomia, ex lista civica riconvertita in partito. Nel manifesto ufficiale, consultabile sul sito del partito si possono evidenziare più passi dedicati a diritti civili. Il primo punto infatti recita:

Adottare una politica di inclusione e integrazione fra i popoli, al fine di favorire lo sviluppo di una società aperta e multiculturale. Promuovere i valori dell’accoglienza, della fratellanza e della pace. Ripudiare la violenza e la sopraffazione come strumenti di offesa alla libertà degli altri.

Il quattordicesimo invece si sofferma sui diritti LGBT:

Promuovere azioni a tutela e per lo sviluppo dei diritti della sfera individuale della persona: Diritto alla salute, alla libera autodeterminazione nella procreazione, diritto di nascere, di morire (testamento biologico), ad amare (adozione, stepchild adoption), ad esistere (ius soli), pari opportunità, welfare.

Nel periodo buio che l’Italia sta vivendo, fatto di discriminazione, razzismo, omofobia e di violenza, c’è ancora chi ostinatamente cerca di ristabilire l’ordine e di far rispettare la Costituzione. Le onorevoli Monica Cirinnà e Laura Boldrini ne sono un esempio lampante, personalità che arricchiscono la società italiana, a cui si può facilmente aggiungere il sindaco Luigi De Magistris.

 

Emanuele Longobardi

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