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Il Grande Fratello Vip non è iniziato neanche da una settimana e già fa parlare di sé. Nel pentolone delle polemiche anche questa volta ci è finito il famigerato tema dell’omosessualità. Tan tan tan taaan!
Come molti temevano – io incluso -, il primo a fare dei chiarimenti alquanto discutibili sull’argomento in questione è stato proprio Cristiano Malgioglio, che già in altre occasioni si era pronunciato a favore della ‘famiglia tradizionale’, bocciando senza mezze misure quella arcobaleno.

Durante il pranzo all’interno del tugurio (una vecchia stazione ferroviaria chiamata ‘Tristopoli’) Malgioglio si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni pesanti, esordendo con i Pride che sarebbero solo una pagliacciata dato che i gay non dovrebbero far vedere i propri eccessida quale pulpito dico io – e concludendo col botto con la solita tiritera che un figlio dovrebbe crescere necessariamente con un padre e una madre. Affermazioni dure da mandare giù in un sol boccone, soprattutto quando queste anziché provenire dalla chiusura mentale tipica dei fanatici religiosi o dai leader dell’estrema destra, giungono invece da personaggi gay noti e, quindi, più esposti al grande pubblico.
Ciò fa capire che tali idee sono in realtà condivise anche da una buona parte di persone che fanno parte della grande famiglia LGBT.

Nei giorni successivi il nuvolone di polemiche si è spostato anche su Marco Predolin, conduttore del celebre programma TV Il gioco delle coppie. Durante una conversazione notturna con alcuni concorrenti ha toccato anche lui questo tema spinoso, schierandosi anch’egli contro chi esterna ed enfatizza la propria sessualità contestualizzando l’argomento su uno specifico ambito, quello lavorativo.
“[…] non è che possono andare con le calze a rete a visitare la gente […] Tu hai una tua dignità come persona, poi la sera fai quello che vuoi”.

Oltre a sottolineare che gli LGBT Pride non hanno regole prestabilite, ognuno infatti partecipa cercando di esprimere liberamente la propria personalità, autenticità, e, perchè no, anche attraverso maschere e costumi, abbandonando i soliti standard della vita quotidiana che ci impongono come comportarci, vestirci ed essere; ne approfitto per ricordare che dovremmo lasciare argomenti come la crescita dei figli e la genitorialità nelle mani di professionisti che si occupano di queste dinamiche familiari e del loro sviluppo evolutivo e che di tali argomenti hanno un grado di conoscenza e sapere molto specifico, che va oltre l’esperienza di un concorrente del Grande Fratello.

A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.

Oscar Wilde

 

Mauryy Morris

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