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Mi chiamo Ervin ho 28 anni e vengo dal Kosovo. Sono uno studente universitario residente in provincia di Bergamo da 20 anni. Ho creato questa rubrica in cui voglio parlarvi in modo specifico del popolo Rom del Kosovo.

Il popolo Rom, ancora oggi, è poco conosciuto ed è stigmatizzato da diversi stereotipi. Da dove arriva? Che lingua parla? Perché si veste in un certo modo? Quali tradizioni ha?

Cosa significa la parola “Rom”? In sanscrito, antichissima lingua della valle dell’Indo, significa “essere umano”.

Chi sono i Rom? Sono una popolazione nomade, arrivata verso il 1400 in Europa dal fiume Indo. Ancora oggi l’origine di questo popolo è sconosciuta in quanto il popolo Rom non ha testi scritti che possano testimoniare la sua storia geo-politica. Io in primis faccio fatica a volte, non sapendo quale sia la mia reale identità e quale sia il mio lontano passato.

Comunque abbiamo alcune informazioni. Lungo il fiume Indo vivevano diverse popolazioni, tra le quali gli Arii e i Dhom (o Dhomba), dai quali pare discendano i Rom. Come oggi abbiamo constatato, l’India sin dall’antichità era divisa in diverse classi sociali. Le persone della quinta casta, o detti anche “fuori casta”, erano chiamate Pària o Dalit e lavoravano come ostetriche, netturbini, si occupavano della vestizione dei morti e non potevano in alcun modo avere contatto con le classi sociali più alte (i veda), avere acceso ai templi o semplicemente acquistare beni in negozi usati anche dalle altre classi. Forse il popolo Rom apparteneva ai Pària? Purtroppo non vi sono ancora certezze storiche che possano testimoniare tale fatto.

Il popolo Rom non è un unico popolo, ma è suddiviso in diversi gruppi: io, per esempio, faccio parte dei Rom del Kosovo di religione musulmana detti Askali (o Cigani). Altri gruppi sono i Sinti, i Kale, i Kalderash, i Mangiuppi, i Gagikane, eccetera. Spesso alcuni gruppi si identificano in base al paese di permanenza, alla religione o ai mestieri, tra i quali i domatori di cavalli, i mercanti, i fabbri e soprattutto i musicisti.

I Rom parlano tutti la stessa lingua? No, parlano lingue diverse. Alcune parole sono fedeli al sanscrito, mentre la maggior parte provengono da un miscuglio con le lingue dei paesi di residenza. Io stesso, quando parlo con i miei, uso circa il 60% di parole italiane. Per esempio, per dire “Sono andato al supermercato a comperare delle zucchine”, dico: “Hinuma ko supermercato te dikav o zucchine” (e non “Hinuma ani duciana te kinav o tikvice”).

I Rom sono nomadi? No, o meglio lo è una piccolissima percentuale. La maggior parte dei Rom sono stanziali.

I Rom hanno un paese loro? No, i Rom non hanno un paese, ma diventano cittadini dei paesi in cui sono stanziati da diversi secoli. I Rom spesso si identificano appunto con il loro paese nativo e non originario, dato che non ne hanno uno loro.Sapevate che i Rom hanno una bandiera? La bandiera è composta da una striscia blu superiore che rappresenta il cielo, una verde inferiore che rappresenta la terra e una ruota centrale rossa per rappresentare il viaggio inteso, come metafora dell’infinito cammino.

Sapevate che i Rom non hanno mai combattuto una guerra sotto la loro bandiera? Ebbene sì, questa è la parte di cui sono più orgoglioso in assoluto. Il popolo Rom non ha MAI combattuto una guerra sotto la propria bandiera. Però hanno subito numerose persecuzioni e deportazioni: la prima fu quella da parte dell’imperatore persiano Gazni, che li sfruttò per creare il suo impero.

Sapevate che Charlie Chaplin e Elvis Presley sono di origine Rom? Già, anche loro avevano origini Rom!

 

 

Ervin

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