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Tutto ebbe inizio nel luglio del 2012, quando decisi che per migliorare il mio inglese dovevo trovare qualche amico straniero con cui esercitarmi a parlare. Così, dopo 2 o 3 siti di prova, decisi che Camfrog poteva fare al caso mio. Questo sito ti permette di chattare, ma anche di vedersi in webcam e chiacchierare in tutto il mondo.

Dopo un po’ di esperienza avevo capito che la maggior parte delle persone che visitavano il sito non era lì pronta per ascoltarmi e migliorare il mio inglese. Ma, alle 13.30 del 15 luglio 2012, qualcosa nella mia vita cambiò. In cam era sbucato lui, un ragazzo meraviglioso, fisicamente perfetto e inoltre desideroso di conoscermi!
Lui, ucraino, con un buon inglese, mentre io italiano che non avevo ancora mai parlato inglese con nessuno. Lui molto giovane, io 16 anni di più.

Ma l’obiettivo era l’inglese, così ci si trovava ogni giorno dalle 13.30 alle 14.00 senza mettersi troppo d’accordo sull’orario e si parlava. Agli inizi si comunicava a stento, ma entrambi sentivamo la necessità di vedersi e chiacchierare, nient’altro.
Per i mesi successivi la cosa continuò, vedendosi anche la domenica mattina. Era quasi diventata una routine. Lui ci ha messo molto poco tempo a diventare geloso dei miei contatti, amici e conoscenti, io invece, con 3 relazioni alle spalle, non ci credevo minimamente in qualcosa di concreto con questo giovanissimo ragazzo. Tuttavia, ogni domenica mattina, mi davo per occupato con tutti, perchè attendevo il nostro appuntamento online.

Ci siamo conosciuti in questo modo per oltre 6 mesi. Lui era diverso dagli altri, un ragazzo serio, molto religioso, ben educato, con argomenti diversi di cui discutere in ogni occasione, in cerca dell’anima gemella.

Diventavo sempre più morbosamente attaccato a lui, … ero geloso! Non mi era mai successa una cosa del genere: attaccarsi ad una persona che non avevo neanche mai visto realmente, distante 2000 km e anche più giovane di 16 anni.

Ero consapevole che l’impatto “dal vivo” avrebbe potuto cambiare completamente le cose. Tutto, probabilmente, si sarebbe deciso al nostro primo appuntamento.
E finalmente arrivò. Kiev, 6 ottobre 2013, ben 1 anno dopo dalla nostra prima conversazione. Furono 10 giorni insieme perfetti. Ci accorgemmo che non solo c’era un feeling comunicativo ma anche un forte legame di intimità. Mai nessuno mi aveva fatto provare emozioni simili.
Dopo 2 mesi ci riorganizzammo per passare altri 10 giorni sempre a Kiev altrettanto perfetti. La nostra poteva essere una relazione vera. Ci sentivamo tutti i giorni, almeno per 1 ora di telefonata ogni volta.

Nel 2014 è venuto in Italia per 4 mesi, e 1 mese l’ho passato io in Ucraina. In quest’anno il nostro rapporto si saldò definitivamente facendoci capire chiaramente cosa volevamo l’uno dall’altro.

Dopo 3 anni di relazione gli ho proposto di sposarmi, non potevamo più stare distanti! Purtroppo l’Ucraina non fa parte dell’Unione Europea e lui senza il visto non può entrare in Italia. Entrambi non siamo mai stati così sicuri di una scelta, come quella che ci porterà a vivere assieme per sempre nella fedeltà e nel rispetto reciproco. Essere 2 corpi e una mente, 2 vite e un destino. Se l’amore è forte vince contro tutto e tutti.

A Maggio ci sposeremo in Portogallo.